La Banca Centrale Europea non si ferma. A giugno ha ulteriormente alzato i tassi di interesse, portandoli al 4 per cento. E nelle prossime riunioni di fine luglio e metà settembre potrebbe proseguire nel suo cammino, come «suggerito» dal numero uno della Banca centrale europea, Christine Lagarde. Una politica restrittiva super aggressiva che, se da un lato pesa come un macigno sulle famiglie titolari di un mutuo a tasso variabile (secondo le stime di Codacons, il maggior costo può arrivare fino a 3.840 euro l'anno), dall'altro lato ha anche creato un'opportunità per i risparmiatori, che hanno visto crescere i tassi di rendimento della propria liquidità.
«Dall'autunno 2022, come diretta conseguenza delle decisioni di politica monetaria della Bce, i conti deposito hanno vissuto un continuo incremento dei rendimenti – spiega Paolo Caroli, amministratore delegato del gruppo Banca Privata Leasing (Bpl) -. Nuove banche si sono affacciate sul mercato dei conti deposito mentre altri istituti, che nel tempo avevano trascurato questo prodotto, hanno iniziato a riproporre promozioni allettanti. Su questo fronte sono diversi anni che Bpl propone tassi tra i più competitivi del mercato italiano».
È un momento di grande ritorno per i conti di deposito, quindi.
Assolutamente, il conto deposito rappresenta oggi un'interessante opportunità di investimento per le famiglie italiane, che possono così ottimizzare, diversificando, la gestione dei propri risparmi. È un prodotto sicuro, semplice, con un rendimento certo e con scadenze prestabilite. Inoltre, è di facile ed immediata fruibilità. La nostra piattaforma, per esempio, consente in pochi click, e totalmente in digitale, di poter accedere al prodotto. Nell'ultimo decennio, caratterizzato anche dalla presenza di tassi negativi, abbiamo sempre premiato i risparmi delle famiglie, anche se erano depositati sui conti correnti ordinari. E questa è una politica che continuiamo ad adottare.
Come si caratterizza la vostra offerta?
Abbiamo due tipologie di conti deposito: quello vincolato, che ha condizioni più elevate, con i tassi che possono arrivare fino al 4% lordo, anche a 18 mesi, e quello svincolabile che ha condizioni più contenute, oltre a prevedere una penale in caso di svincolo prima della scadenza (il tasso di remunerazione viene azzerato e il cliente dovrà restituire gli interessi già maturati, che saranno trattenuti dal capitale rimborsato, ndr). La particolarità dei nostri conti deposito è che hanno tutti gli interessi anticipati. Da questo punto di vista assomiglia molto a un Bot. È un meccanismo molto apprezzato dai nostri clienti che, volendo, hanno anche la possibilità di reinvestire gli interessi incassati anticipatamente. Vorrei sottolineare, poi, che a differenza di altri strumenti finanziari, come per esempio un'obbligazione, le somme depositate sul conto deposito, fino a 100mila euro, godono della garanzia del Fondo Interbancario.
Più rendimenti per le famiglie, ma anche un maggior costo del credito per le imprese. Con quali conseguenze per le pmi?
L'incremento del costo del denaro, abbinato alla crescita dei costi energetici e delle materie prime, sta progressivamente riducendo i margini per le piccole e medie imprese, al punto che non si può escludere che la dinamica in atto possa portare le realtà meno strutturate e più fragili a situazioni di crisi, se non addirittura di default, con i conseguenti problemi anche per l'occupazione e per il deterioramento dei crediti bancari. Questo panorama sta determinando inevitabilmente un ripensamento da parte delle imprese sui propri piani di investimento e, conseguentemente, un potenziale pericolo di contrazione dei tassi di crescita dell'economia per i prossimi mesi.
E intanto cresce il ricorso al leasing da parte delle imprese. Quale tipologia è più richiesta dalle pmi?
Nel 2023 registriamo una crescita del 52% a livello di importo dei contratti stipulati, con ottime performance sul leasing per i mezzi targati (+37%) e soprattutto sul leasing strumentale (+47%). In questo contesto, gioca un ruolo importante il supporto al credito delle garanzie statali del Fondo Mcc (Mediocredito centrale) e Sace. E il leasing è una delle forme di finanziamento che meglio si adatta a questo tipo di garanzie, senza le quali il credit crunch sarebbe probabilmente ancora più marcato.
Fonte: Corriere della Sera.
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