Il Salone del Leasing 2024, organizzato come ogni anno da Assilea, l'Associazione Italiana Leasing, si è concluso la scorsa settimana a Milano presso il Magna Pars Event Space. L'evento di due giorni ha accolto esperti del settore e relatori provenienti dal panorama economico e istituzionale, con l'obiettivo di approfondire i trend e le sfide del leasing in Italia e in Europa.
L'agenda del Salone ha previsto 12 tavole rotonde con 23 relatori, suddivise in tre sessioni principali: l'Europa e l'Italia, con un'analisi delle prospettive economiche e del contesto per le imprese italiane; le nuove regolamentazioni, con focus sulle revisioni dei criteri di Basilea 3 e delle normative fiscali e sostenibili; il futuro del leasing, con approfondimenti sull'evoluzione del settore, dall'automotive alla digitalizzazione.
La prima giornata ha visto gli interventi di Antonio Patuelli, Presidente ABI, e Marco Fortis, Vice Presidente della Fondazione Edison, che hanno esposto la situazione economica delle imprese italiane, con una riflessione sui principali ostacoli e opportunità per il settore. Giulio Tremonti, Presidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati, ha inaugurato invece la seconda giornata con un discorso sulle sfide economiche e sulle opportunità per l'industria del leasing. "Per spingere l'economia reale" – ha affermato Tremonti – "a mio avviso occorre detassare gli investimenti che sono il motore principale della crescita."
Il programma è proseguito con discussioni sui temi della trasformazione digitale e dell'intelligenza artificiale, con il contributo di Pietro Lanza, Director Sales Technology IBM Italia, che ha evidenziato lo stato dell'adozione dell'IA generativa nelle istituzioni bancarie: "L'86% delle organizzazioni bancarie è in produzione o si sta preparando a lanciare casi d'uso di intelligenza artificiale generativa, ma solo l'8% ha un approccio sistemico."
Carlo Mescieri, Presidente di Assilea, ha infine sottolineato il ruolo strategico del leasing per il supporto alle PMI italiane, soprattutto in un contesto di rallentamento della Transizione 5.0, dichiarando: "Le nuove tecnologie aiuteranno ulteriormente il leasing a essere trattato come uno strumento finanziario specifico. Deve avere un assorbimento di capitale inferiore e quindi minori costi rispetto ai prestiti bancari."
I dati presentati dal Centro Studi e Statistiche Assilea per il periodo gennaio-settembre 2024 riflettono una riduzione degli investimenti da parte delle imprese italiane, con una flessione del -4,8% in valore e del -7,0% nel numero di contratti rispetto all'anno precedente. Nei primi nove mesi del 2024, il leasing automotive rappresenta il 64,2% del totale, mantenendo stabili le performance (-0,6%). In evidenza il leasing di veicoli commerciali (+21,4%) e autovetture (+8,4%), mentre il noleggio a lungo termine ha subito una contrazione del 14,0%. Il leasing strumentale ha registrato un calo (-15,6%) a causa delle politiche monetarie restrittive, mentre il comparto immobiliare ha ottenuto risultati positivi (+5,8%), soprattutto nelle fasce di valore tra 0,5 e 2,5 milioni di euro (+10,8%) e oltre i 2,5 milioni (+79,7%).
Il Salone del Leasing 2024 ha offerto una visione completa delle nuove sfide e delle opportunità per il settore, evidenziando l'importanza del leasing come strumento di sostegno all'economia italiana. Il contesto macroeconomico e normativo, insieme ai rapidi avanzamenti tecnologici, rappresentano fattori decisivi che guideranno le strategie future delle imprese di leasing, il tutto a favore della crescita e della competitività delle PMI nel nostro Paese.
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