La Banca d'Italia, in collaborazione con la Commissione Europea e l'OCSE, ha avviato un importante progetto dedicato all'utilizzo dell'intelligenza artificiale nei mercati finanziari italiani. L'iniziativa mira a valutare le opportunità e i rischi associati all'adozione dell'AI, promuovendo l'innovazione e la crescita economica, e definendo misure concrete entro il 2026.
All'interno del gruppo di lavoro sono coinvolti anche il Ministero dell'Economia e delle Finanze, la Consob, la Covip e l'Ivass, con l'obiettivo di orientare le scelte delle autorità finanziarie italiane nella definizione di politiche che facilitino l'adozione dell'IA, contenendone al contempo i rischi.
Secondo Giuseppe Siani, Capo del Dipartimento Vigilanza Bancaria e Finanziaria della Banca d'Italia, l'innovazione tecnologica, inclusa l'intelligenza artificiale, sta trasformando i modelli di business e le strategie aziendali nel settore finanziario, favorendo l'ingresso di nuovi operatori e lo sviluppo di nuove forme di inclusione finanziaria .
Il progetto si inserisce nel contesto dello Strumento di Sostegno Tecnico dell'Unione Europea, volto a promuovere le riforme strutturali negli Stati membri, e si propone di contribuire all'adozione responsabile dell'AI nel sistema finanziario italiano.
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