Il 31 dicembre 2025 segnerà una data cruciale per le imprese italiane: la prima scadenza per l'attuazione della nuova normativa sulla rendicontazione di sostenibilità aziendale. Con l'approvazione del Decreto Legislativo 125/2024, il Consiglio dei Ministri ha recepito la direttiva (UE) 2022/2464, nota come Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), segnando un passo significativo verso una maggiore trasparenza e responsabilità nelle attività aziendali.
Il Decreto Legislativo 125/2024, approvato lo scorso 30 agosto, attua una serie di direttive europee, tra cui la CSRD, che introduce obblighi più stringenti di rendicontazione non finanziaria per le aziende italiane. La novità principale è l'estensione di questi obblighi anche alle Piccole e Medie Imprese (PMI), ad esclusione delle microimprese. La tradizionale rendicontazione non finanziaria viene sostituita dalla più completa "rendicontazione di sostenibilità", che richiede alle aziende di fornire informazioni dettagliate sull'impatto delle loro attività in termini di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG).
L'estensione della rendicontazione di sostenibilità alle PMI rappresenta una sfida significativa, ma anche un'opportunità per migliorare la trasparenza e la competitività sul mercato. Le PMI dovranno ora adeguarsi alle nuove normative, investendo in processi di revisione interni e in sistemi di rendicontazione che rispettino i requisiti della CSRD. Per garantire una transizione efficace, sarà fondamentale per le aziende collaborare con consulenti legali e revisori specializzati, assicurando così una conformità puntuale alle nuove regole.
La nuova normativa sulla rendicontazione di sostenibilità non è solo un obbligo legale, ma un'opportunità per le imprese italiane, grandi e piccole, di dimostrare il loro impegno verso un futuro più sostenibile. Banca Privata Leasing è pronta a supportare le PMI in questo percorso, offrendo soluzioni finanziarie e consulenza specializzata per affrontare al meglio le nuove sfide del mercato.
***